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Milano, novembre 2014. Nei giorni in cui la città è battuta da una pioggia incessante ed è percorsa dai tumulti per lo sgombero delle case popolari, viene ucciso a casa sua Luca Bonavita, un avvocato d'affari: accoltellato, con le mani mozzate e il corpo interamente verniciato di rosso. A indagare è un gruppo operativo della sezione omicidi della Squadra Mobile della Polizia: agli ordini del commissario capo Santoro, lavorano i sovrintendenti Simona Calabria, quarantenne di origine pugliese, e Massimo Franchi, milanese pressoché coetaneo e con una forte simpatia per la collega. Con loro l'ispettore Giordano Blasetti, cinquantacinque anni, poliziotto capace che vive all'ombra della tragica morte dell'unico figlio. La mattina successiva all'uccisione di Bonavita, viene trovato impiccato Stefano Tommasi, che risultava essere presente sul luogo del delitto. Le testimonianze della compagna di Bonavita e della madre di Tommasi confermano che in casa dell'assassinato ci fosse anche Giulio Frangipane, giornalista, che diventa quindi il sospettato numero uno. Per quale motivo si erano ritrovati i tre, che paiono essere conoscenti ma non esattamente amici? Cosa è successo tra di loro, al punto da far degenerare l'incontro? Mentre le indagini partono dalla pista dei possibili legami professionali tra Bonavita e Frangipane, si verificano altri delitti. Gli investigatori si metteranno sulle tracce di un assassino spietato, mentre le intuizioni di Simona la condurranno fino in Trentino, dove molti anni prima hanno avuto luogo eventi che trascinano i loro effetti nefasti fino ai giorni nostri.